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Consiglio Ordine Nazionale Dottori Agronomi e Dottori Forestali

Ordine

 L'attività dei dottori agronomi e dei dottori forestali riguarda i problemi dell'ambiente, sia come fonte da cui l'uomo trae le risorse necessarie alla vita svolgendo attività economiche (agricoltura, zootecnia, selvicoltura), sia come luogo nel quale si svolgono tutte le attività umane e che, quindi, va difeso dagli sprechi e dagli usi impropri (inquinamento) e deve essere valorizzato nei suoi aspetti naturalistici, paesaggistici, storico-monumentali attraverso varie forme di conservazione (parchi) e trasformazione consapevole (verde urbano).

Requisiti
Per esercitare la professione di dottore agronomo e di dottore forestale occorre avere superato un esame di Stato di abilitazione ed essere iscritti ad uno degli Ordini provinciali.

Presupposto per l'accesso all'esame di abilitazione per i dottori agronomi è il possesso di uno dei seguenti titoli accademici di laurea:

Sezione A - Dottore Agronomo e Dottore Forestale

a) Classe 3/S - Architettura del paesaggio;

b) Classe 4/S - Architettura e ingegneria edile;

c) Classe 7/S - Biotecnologie agrarie;

d) Classe 38/S - Ingegneria per l'ambiente e il territorio;

e) Classe 54/S - Pianificazione territoriale urbanistica e ambientale;

f) Classe 74/S - Scienze e gestione delle risorse rurali e forestali;

g) Classe 77/S - Scienze e tecnologie agrarie;

h) Classe 78/S - Scienze e tecnologie agroalimentari;

i) Classe 79/S - Scienze e tecnologie agrozootecniche;

l) Classe 82/S - Scienze e tecnologie per l'ambiente e il territorio;

m) Classe 88/S - Scienze per la cooperazione allo sviluppo.

Sezione B 

a) per l'iscrizione al settore agronomo e forestale col titolo di "agronomo e forestale iunior":

 1) Classe 7 - Urbanistica e scienze della pianificazione territoriale e ambientale;

 2) Classe 20 - Scienze e tecnologie agrarie, agroalimentari e forestali;

b) per l'iscrizione al settore zoonomo col titolo di "zoonomo":

 1) Classe 40 - Scienze e tecnologie zootecniche e delle produzioni animali;

c) per l'iscrizione al settore biotecnologico agrario col titolo di "biotecnologo agrario":

1) Classe 1 - Biotecnologie.

Per i dottori forestali è necessaria la laurea in scienze forestali.

I titoli accademici, che da soli non abilitano alla professione, possono essere conseguiti in una delle facoltà di Agraria italiane. Alla professione possono accedere i cittadini stranieri secondo l'equipollenza dei titoli di studio conseguiti nei Paesi di origine in base ad accordi di reciprocità stabiliti tra gli Stati.

Esame di Stato
L'esame di Stato per l'abilitazione all'esercizio della professione di dottore agronomo e di dottore forestale è destinato all'accertamento della capacità d'uso del sapere tecnico professionale e dell'attitudine all'esercizio della professione con particolare riguardo alle norme che regolano l'esercizio dell'attività professionale. Si articola in due prove scritte e una prova orale.

L'esame di Stato è articolato nelle seguenti prove:

a) una prima prova scritta concernente le tecnologie nei settori delle produzioni vegetali, produzioni animali, gestione silvocolturale, trasformazioni agroalimentari e biotecnologie agrarie;

b) una seconda prova scritta nelle materie caratterizzanti il corso di laurea e il relativo percorso formativo;

c) una prova pratica articolata:

1) per il settore agronomo e forestale - indirizzo agronomico, in un elaborato di pianificazione territoriale ambientale ovvero in un progetto di un'opera semplice di edilizia rurale corredati da analisi economico estimative ed eseguiti con "Computer Aided Design" (CAD); analisi e certificazione di qualità dei prodotti agroalimentari;

2) per il settore agronomo e forestale - indirizzo forestale, in un progetto di massima dell'impianto o recupero di bosco con le opere edilizie necessarie, corredato da disegni ed elaborati economico estimativi; analisi e certificazione di qualità dei prodotti agroalimentari;

3) per il settore zoonomo, in un piano di assistenza tecnica per un'azienda zootecnica corredato da analisi economica e da piani di alimentazione eseguiti con l'ausilio dello strumento informatico;

4) per il settore biotecnologico agrario in un'analisi di acidi nucleici o di proteine di organismi vegetali o animali o di prodotti derivati e nella interpretazione dei risultati anche con l'impiego dello strumento informatico;

d) una prova orale concernente in generale la conoscenza della legge e della deontologia professionale. Inoltre:

1) per il settore agronomo e forestale - indirizzo agronomico, essa verte sulla conoscenza dell'agronomia generale, delle coltivazioni erbacee ed arboree, della loro difesa dagli agenti infettivi e dai parassiti microbici, vegetali e animali, delle produzioni animali, dell'economia aziendale, dell'estimo rurale e del catasto, delle principali tecnologie delle trasformazioni alimentari, delle scienze del territorio, dell'idraulica agraria, della meccanizzazione agraria, dell'edilizia rurale, del diritto agrario e della principale legislazione nazionale ed europea relativa al settore agro-alimentare;

2) per il settore agronomo e forestale - indirizzo forestale, essa verte sulla silvicoltura generale e speciale, sulla difesa degli ecosistemi forestali dai parassiti microbici, animali e vegetali, sulle tecniche dell'agricoltura montana, sull'agrosilvopastoralismo, sulla zootecnia degli animali selvatici, sull'acquacoltura montana, sull'economia e sull'estimo forestale e dendrometria, sulla tecnologia del legno e delle industrie silvane, sulle sistemazioni idraulico forestali, sulla pianificazione del territorio forestale, sulle costruzioni forestali, sulla meccanizzazione forestale e sui cantieri, sulle fonti del diritto forestale e sulle principali leggi che regolano il settore in Italia e nella Unione Europea;

3) per il settore zoonomo essa verte sulla conoscenza dell'agronomia generale e delle coltivazioni foraggere, del miglioramento genetico degli animali zootecnici, dell'alimentazione e nutrizione animale, delle tecnologie di allevamento di tutte le specie zootecniche, della tecnica mangimistica, dell'ispezione degli alimenti di origine animale, dell'igiene degli allevamenti e delle principali patologie animali, della riproduzione animale, delle tecnologie di trasformazione dei prodotti di origine animale, della certificazione e tracciabilità delle filiere dei prodotti di origine animale, della meccanizzazione zootecnica, dell'economia zootecnica e della principale legislazione zootecnica in Italia e nella Unione Europea;

4) per il settore biotecnologico agrario essa verte sulla conoscenza della biochimica agraria e della fisiologia delle piante coltivate, delle principali caratteristiche delle molecole informazionali, della agronomia generale, delle coltivazioni erbacee e arboree, della zootecnica generale , della difesa delle piante da patogeni vegetali e animali, delle principali trasformazioni agroalimentari, dell'economia aziendale e della legislazione nazionale ed europea relativa al settore biotecnologico agrario.

Le commissioni sono composte da un presidente designato dalla Federazione regionale degli Ordini, da quattro liberi professionisti iscritti all'Albo professionale da almeno dieci anni designati dalla Federazione e da una terna di professori ordinari o associati alla Facoltà di Agraria designata dal Rettore. Il Presidente ed i quattro liberi professionisti partecipano all'esame di tutti i candidati, mentre i professori universitari solo a quello dei candidati del corso di laurea nel quale insegnano. Le prove di esame di Stato per l'accesso alla sezione A vertono sugli stessi argomenti previsti per l'accesso alla sezione B, prevedendo una maggiore complessità correlata alla più elevata competenza professionale.

Organizzazione dell'Ordine 

L'Ordine è diretto da un Consiglio eletto tra gli iscritti che cura l'osservanza della legge professionale e di tutte le altre disposizioni concernenti la professione e svolge attività dirette a due forme sostanziali di tutela:

- nei riguardi dei cittadini, nella loro qualità di potenziali committenti (pubblici o privati), affinché abbiano la certezza di rivolgersi a professionisti dotati dei requisiti di competenza (titolo di studio e abilitazione all'esercizio professionale) e di integrità morale (condotta deontologicamente corretta);

- nei riguardi degli iscritti all'Ordine, per la repressione dell'esercizio abusivo della professione e per la tutela del titolo di dottore agronomo e di dottore    forestale.

L'attività dell'Ordine è diretta prevalentemente ai territori della provincia di residenza degli iscritti.

L'Ordine amministra la giustizia professionale rivolta alla repressione dei comportamenti deontologicamente scorretti attraverso provvedimenti di richiamo, censura, sospensione e radiazione dall'Ordine. A livello regionale, l'attività istituzionale è coordinata dalla Federazione Regionale degli Ordini dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Campania la cui Assemblea riunisce i consiglieri degli ordini provinciali. La Federazione è diretta dal Consiglio costituito dai presidenti degli ordini provinciali.

Al livello nazionale, vigila il Consiglio dell'Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali con sede in Roma (CONAF), composto da 11 membri eletti dai consigli degli ordini.

Le informazioni qui contenute non sostituiscono le leggi vigenti.